Approvata LA RIFORMA DELLA SCUOLA , ora il testo sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale e sarà quindi convertito in legge.
Il MIUR racconta il provvedimento in sintesi così
In particolare per gli ATA:
“Reti di scuole” dal 2016 Dal 2016 partiranno a regime gli ambiti territoriali sub-provinciali (e inferiori alle città metropolitane) e le Reti di scuole (queste potranno utilizzare gli stessi docenti e accorpare le segreterie amministrative). Con il maxiemendamento entro il 30 giugno 2016 gli uffici scolastici regionali dovranno definire l’ampiezza degli ‘ambiti territoriali’ – che dovranno essere ‘inferiori’ alla provincia – e dentro i quali saranno istituite le Reti di scuole. Queste potranno sottoscrivere accordi per la gestione delle ‘risorse professionali’ (il personale), le attività amministrative (segreterie) e le iniziative didattiche.
Tecnico informatico scelto tra il personale ATA Le scuole potranno individuare – nell’ambito dell’organico dell’autonomia – il personale Ata per il coordinamento del contesto amministrativo e informatico delle attività del Piano nazionale della scuola digitale.
Le sintesi lasciano il tempo che trovano, la legge richiederà un’attenta e approfondita lettura, molta formazione, capacità di leadership motivante da parte del Dirigente scolastico e soprattutto massima trasparenza.
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