Associazione dei Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi delle Istituzioni Scolastiche di Torino e Asti

LETTERA AL MINISTRO VALERIA FEDELI


Gentile Ministra Fedeli,

la misura è colma e il rispetto per i lavoratori delle segreterie scolastiche e per i futuri docenti  (oggi, ma a breve anche per i futuri ATA) completamente nullo!

Le segreterie scolastiche, composte mediamente da 4/5 assistenti amministrativi (quando sono presenti  perché non più sostituibili) sono al collasso e i punteggi  assegnati alle istanze di inserimento nelle graduatorie di II e III fascia  avranno verosimilmente margini  di errore elevati.

Concedere una settimana di tempo per valutare 200/300 domande e inserirle a sistema è del tutto insufficiente in quanto le segreterie scolastiche in questi giorni sono impegnate in attività vitali per la scuola pubblica quali gli esami di stato( forse il più “marinato” da presidenti e docenti),  il  perfezionamento  delle iscrizioni alle classi prime, la rendicontazione dei progetti  esterni, le statistiche di fine anno scolastico,  l’assestamento del  bilancio al 30 giugno, la chiusura di attività e progetti e la liquidazione dei compensi,  l’anagrafe delle prestazioni, l’ istruzione dei procedimenti per i corsi di formazione per  le scuole capo ambito, ecc…

Il risultato di un lavoro eseguito in affanno, e spesso senza adeguata preparazione, non può che essere foriera di errori, ricorsi e di un successivo ulteriore lavoro che graverà per tutto l’anno sulle segreterie scolastiche.

La protocollazione del cartaceo (ah digitale dove sei?) occupa a tempo pieno un Assistente amministrativo e le telefonate di chi chiede  il numero di protocollo assegnato alla propria istanza intasano i centralini.

Le segreterie scolastiche nate per  offrire un servizio essenziale per gli utenti naturali della scuola;  alunni e famiglie, stanno  ob torto collo accantonando questa funzione primaria oberate da incarichi per i quali non hanno né tempo né competenze e se le hanno è solo perché acquisite a proprie spese per un senso  di responsabilità  e appartenenza  che, per  sua natura,  è assolutamente soggettivo .

Il funzionamento della  Pubblica Amministrazione di un Paese civile del terzo millennio non si può basare sulla buona volontà del singolo ma su un sistema organizzato e competente.

Occorre intervenire prima che il sistema imploda!

Confidando nella Sua sensibilità e attenzione al mondo della scuola nella sua interezza,  Le invio i più cordiali saluti

Mimma Vittorini

Presidente ACADIS (Associazione dei  Direttori Amministrativi delle II.SS.di Torino e Asti)

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